La cantautrice gama è stata tra le dieci finaliste della ventesima edizione del prestigioso Premio Bianca d’Aponte, il festival dedicato alla valorizzazione delle cantautrici emergenti nel panorama musicale italiano. Quest’anno l’evento, svoltosi il 25 e 26 ottobre al Teatro Cimarosa di Aversa, ha ospitato un parterre di ospiti di spicco, tra cui Teresa de Sio, Ginevra Di Marco, Simona Molinari, Renzo Rubino e Cristina Donà, oltre alla presenza della vincitrice del Premio Andrea Parodi, Sandra Bautista.
gama, portando sul palco “Sóra mè” (sorella mia), un brano intimo e toccante in dialetto pisticcese, ha fatto vibrare le corde emotive del pubblico, dando voce a temi profondi legati alla propria terra e identità. Il Premio Bianca d’Aponte non è solo una celebrazione del talento musicale ma un’occasione di incontro per artist*, critic* e addett* ai lavori, e offre alle partecipanti finaliste l’opportunità di essere esaminate da una giuria di altissimo livello, composta da nomi noti della musica, del giornalismo e dell’industria discografica italiana.
L’importanza del Bianca d’Aponte, intitolato alla giovane cantautrice, scomparsa prematuramente, risiede nella sua missione di supportare le cantautrici emergenti, offrendo visibilità e sostegno concreto con premi come una borsa di studio per la vincitrice assoluta e riconoscimenti per critica, miglior testo e miglior interpretazione.
gama, pur non avendo ricevuto alcun riconoscimento, ha arricchito il suo percorso artistico con questa esperienza, che rappresenta un’ulteriore tappa verso l’uscita del suo EP Monster il 15 novembre, nel quale affronta temi significativi e profondi.
Foto di Giorgio Bulgarelli
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